La mattina del 9 gennaio 1950, durante la manifestazione di solidarietà con i lavoratori in sciopero delle Fonderie Riunite, sei operai sono uccisi dalla polizia. L’episodio è il culmine del clima conflittuale nelle fabbriche di tutto il paese nel primo decennio del dopoguerra. L’On. Gina Borellini denuncia alla Camera le responsabilità del Governo gettando sul viso di De Gasperi le foto degli operai uccisi. Molteplici le azioni di solidarietà delle donne comuniste alle famiglie delle vittime.
Referenze archivistiche
Referenze bibliografiche