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PARTECIPARE LA DEMOCRAZIA

RIMINI, Circolo Ricreativo Operaio del Borgo San Giuliano

Nel volume Al di là del Ponte: storia del Circolo Primo Maggio al Borgo San Giuliano (Garattoni, 2013), i due curatori, Giuliano Ghirardelli e Mario Pasquinelli, scrivono: “Questa è la storia di un gruppo di uomini – riuniti in un’Associazione e in un Partito – che si identifica quasi completamente con le vicende di un Borgo tutto particolare. Un Borgo contraddistinto da tinte e passioni e non solo politiche, decisamente forti. Questa realtà ha costituito quasi un’eccezione nel panorama cittadino e la stessa Rimini oggi non ha difficoltà a riconoscerlo: negli anni del dopoguerra, quaranta e cinquanta, il Borgo ospitò una ribellione – sociale e politica – e degli stili di vita che si richiamavano, più che al resto della Città ad una Romagna focosa e rivoluzionaria”.

Dopo essere stato ospitato in varie case del Borgo il Circolo 1° Maggio, nel 1956 decise di costruirsi la sede e di trasformarsi in Circolo ricreativo (il 14 dicembre 1957): nel 1958 furono acquistati due terreni in Via Forzieri, nella primavera del 1959 venne inaugurata la nuova sede con bar, sala riunioni e sezione del PCI.

Nei primi anni 2000 l’immobile aveva bisogno di ampie ristrutturazioni, ma il Circolo era privo di risorse economiche. Venne raggiunto un accordo d’affitto con un ristoratore privato che trasformò il circolo in un noto ristorante riminese. Ma i tempi erano ormai cambiati. I soci decisero di vendere l’immobile e di “investire” il ricavato nella Cooperativa Sociale “Centofiori”, confluendoci dentro nel 2011.