Arrivo del treno della felicità, Modena, 1948. L’espressione “treni della felicità” fu coniata da Alfeo Corassori, sindaco di Modena dal 1945 al 1962.
[Fondo Camera del lavoro di Modena, Archivio Fotografico, Archivio Istituto storico di Modena, Modena]
"650 “scugnizzi” hanno ravvivato per qualche ora la monotonia grigia della nostra stazione"
[“La Verità”, 1 febbraio 1947]
La riconoscenza di Napoli
[“La Verità”, 11 ottobre 1947]
Napoli, 1947. Il sindaco Alfeo e altri compagni hanno riaccompagnato a Napoli alcuni bambini
[ISMO, AFPCMO]
"Salviamo l’infanzia"
[“La Verità”, 22 dicembre 1945]
Le famiglie modenesi, coordinate dal Pci, ospitano i bambini di Roma
[“la verità”, 22 dicembre 1945]
Arrivo del treno della felicità, Modena, 1948
[Fondo Camera del lavoro di Modena, Archivio Fotografico, Archivio Istituto storico di Modena, Modena]
Accoglienza dei bambini del sud, Modena, 1948
[Fondo Camera del lavoro di Modena, Archivio Fotografico, Archivio Istituto storico di Modena, Modena]
Partenza per il viaggio di ritorno del treno della solidarietà, Modena, 1948
[Fondo Camera del lavoro di Modena, Archivio Fotografico, Archivio Istituto storico di Modena, Modena]
Bambini napoletani all’Asilo delle Fonderie Riunite, Modena, 1948
[Fondo Camera del lavoro di Modena, Archivio Fotografico, Archivio Istituto storico di Modena, Modena]
"I modenesi rispondono con entusiasmo all’appello lanciato per salvare l’infanzia napoletana"
[“La Verità”, 11 gennaio 1947]
"Tutti alla stazione per accogliere i bambini di Napoli"
[“La Verità”, 25 gennaio 1947]
"Un allegro convoglio in corsa per l’Italia"
[“La Verità”, 8 febbraio 1947]
"Un altro treno di napoletanini è arrivato"
[“La Verità”, 15 febbraio 1947]