Tra le mobilitazioni del Pci più presenti sul territorio nei primi anni del dopoguerra c’è quella contro il Patto atlantico, declinata negli slogan a favore della pace e contro la ripresa di nuovi conflitti. Di questa mobilitazione si fecero promotrici e sostenitrici principalmente le donne delle Commissioni femminili e dell’Udi, impegnate faticosamente nella costruzione di un proprio spazio politico, e al contempo in viva relazione con una popolazione femminile perlopiù contadina che aveva vissuto pesantemente gli effetti della guerra e aveva conosciuto da vicino la lotta di Liberazione. A Savarna nell’aprile del 1949 una manifestazione di donne contro il Patto atlantico si accompagna alla commemorazione dei partigiani caduti del paese, in un corteo che porta omaggio a tutti i cippi dedicati alle vittime. La presenza femminile in questo tipo di manifestazioni è costante, la parola d’ordine è la pace da difendere anche in quanto donne, portatrici del lutto e custodi della vita civile.
Riferimenti