“I treni della felicità” – così chiamati all’epoca da Alfeo Corassori, Sindaco di Modena – costituiscono una significativa esperienza politica di solidarietà alle famiglie bisognose del centro-sud Italia. L’accoglienza dei bambini di Roma e Napoli vede in prima linea le donne comuniste e le associazioni femminili, in particolare l’UDI. Il primo treno con 1166 bambini arriva a Modena il 23 gennaio 1946. Le famiglie modenesi accolgono circa 5000 bambini risultando tra le più ospitali (1945-1947).
Referenze archivistiche
Referenze bibliografiche