L'Emilia-Romagna è un crocevia cruciale per la storia del Partito comunista. Una molteplicità di luoghi-simbolo testimonia il diffondersi e il radicarsi, lungo il Novecento, dell'appartenenza e dell'attività politica legata al partito. Nella mappa che presentiamo è stato possibile ricostruire alcuni luoghi della clandestinità e della lotta antifascista risalenti ai decenni tra le due guerre mondiali. Ma anche e soprattutto le centinaia di luoghi ed eventi che, nella seconda metà del secolo, hanno lasciato il segno sul territorio regionale, caratterizzando compiutamente l'Emilia-Romagna come “Emilia rossa”. Una sezione ad hoc è dedicata ai luoghi dell'attivismo femminile, realizzata in collaborazione con la Rete Archivi UDI Emilia-Romagna.
Sede della prima iniziativa pubblica organizzata dalla Federazione comunista piacentina dopo la fine della guerra. E successivamente di altri incontri con dirigenti del partito.
Negli anni Cinquanta ha ospitato la sede del Pci all'ultimo piano per poi diventare sede di convegni e dibattiti, oltre che di congressi, fino al 1989.
La Sala dei concerti del conservatorio Nicolini ha ospitato, nell'immediato dopoguerra e per tutto il decennio Cinquanta, diversi congressi del Pci.
Risulta utilizzata come sede delle feste dell'Unità organizzate negli anni Cinquanta.
Venne utilizzato principalmente per ospitare manifestazioni e incontri di partito negli anni Cinquanta e Sessanta.
Ha ospitato diversi dibattiti fino agli anni Novanta: si ricorda, in particolare, la visita di una delegazione vietnamita nel 1973.
Situati fra via Ricci e via Molinaretto e attuale sede della scuola di formazione professionale Tutor, i giardini hanno ospitato negli anni Settanta alcuni festival della sezione cittadina del Pci “Di Vittorio” con sede in via Scoto.
Particolarmente attiva negli anni Settanta, è stata utilizzata soprattutto per l'organizzazione di feste dell'Unità e di cene di sezione, talvolta anche di congressi.
Originariamente dislocato nei locali fra via Landi e via San Vincenzo, ora non più esistente, è stato sede di congressi e successivamente di incontri fino al 1985.
È stato sede di diverse feste provinciali dell'Unità in tutto il decennio Ottanta fino all'inizio degli anni Novanta.